Con hard disk esterno Thunderbolt si intende un disco rigido portatile che ha questo tipo di interfaccia. Cercheremo di capire come funziona questa specifica superveloce e quali vantaggi e funzionalità può avere.
Specifiche di un hard disk esterno Thunderbolt
Un hard disk esterno Thunderbolt sfrutta una tecnologia standard sviluppata da Intel in collaborazione con Apple. Questa interfaccia permette di collegare molti dispositivi multimediali oltre che dischi rigidi esterni. Agli albori della nascita dell’interfaccia nel 2009, Intel ha presentato per la prima volta la tecnologia in occasione di un incontro hardware svolto a San Francisco.
Oggi siamo arrivati alla terza generazione di Thunderbolt che nel corso del tempo si è migliorata e velocizzata. Dal punto di vista delle specifiche elettriche, il bus supporta 18 volt e una corrente massima di 550 mA. Oggi Thunderbolt 3 arriva a 100 W di potenza massima. Parlando di velocità, la prima generazione di hard disk esterno Thunderbolt andava a 10 Gbps, la seconda Thunderbolt 2 a 20 Gbps e infine la terza a 40 Gbps.
Ad oggi un hard disk esterno Thunderbolt 3 è una periferica velocissima e affidabile.
L’interfaccia ha due canali, ovvero i dati viaggiano in due direzioni e lo standard è stato sviluppato per poter arrivare fino a 100 Gbps, un obiettivo ancora lontano. Per raggiungere larghezze di banda più elevate bisogna usare cavi in fibra ottica e la connessione è retro compatibile con le precedenti versioni. Il connettore è uguale alla mini display port sempre sviluppata da Apple. Thunderbolt è compatibile con i monitor che hanno connessione di questo tipo.
Interfaccia super veloce
Si può dire che un hard disk esterno Thunderbolt è tra i più veloci che esistano in circolazione. Questa interfaccia compete con USB 3.0 e USB-C, le più recenti e veloci tipologie di connessione USB. Le prestazioni sono ottime e vanno bene anche per i computer desktop fissi. Oggi gli hard disk interni hanno una capienza abbastanza limitata, dunque un hard disk esterno Thunderbolt è praticamente indispensabile.
I dati sono sempre più numerosi e, che si tratti di svago o di lavoro, ci vuole un supporto robusto, affidabile e veloce per contenere tutto. Esistono dischi rigidi esterni da 2,5 pollici e da 3,5 pollici. I primi sono più piccoli, generalmente auto alimentati e più lenti di quelli da 3,5 pollici. Questi ultimi hanno quasi sempre bisogno di alimentazione di rete, pertanto sono scomodi da portarsi in giro e si usano principalmente con i computer fissi.
I dischi rigidi esterni auto alimentati sono perfetti per i laptop, ma anche per smartphone, tablet e ultrabook.
Negli hard disk esterni Apple si fa uso di metallo satinato e plastica rigida, sempre con un occhio di riguardo al design. La leggerezza è molto importante quando si sceglie un hard disk esterno Thunderbolt e a questo proposito bisogna considerare che esistono anche le unità di memoria a stato solido con questo tipo di connessione. Sono memorie flash che non hanno alcuna parte mobile come gli hard disk magnetici, ma funzionano mediante un circuito elettronico che memorizza i dati.
SSD Vs HDD
Gli SSD sono molto più affidabili, veloci e maneggevoli rispetto agli hard disk da 2,5 pollici, tuttavia costano ancora piuttosto cari. La capienza è inferiore ad un hard disk esterno Thunderbolt magnetico ma per quel che riguarda la velocità non esistono paragoni. Anche l’usura è praticamente inesistente perché gli SSD sono formati da un circuito elettronico e non hanno alcuna parte meccanica in movimento.
Sono anche più robusti perché se cadono per terra non si sciupano a differenza di un disco rigido meccanico che potrebbe rompere la testina. Oggi gli hard disk esterni con interfaccia Thunderbolt sono molto diffusi, sebbene quelli con la connessione di terza generazione siano ancora relativamente rari. Sono frequenti Thunderbolt 1 e Thunderbolt 2 ed hanno prezzi accessibili, anche se un po’ più cari rispetto a USB.
Chi sceglie un disco rigido del genere lo fa soprattutto perché ne ha bisogno a livello professionale.
Sono infatti perfetti per il rendering, il flusso fotografico in RAW e il montaggio video in 4K. La scelta tra un hard disk esterno Thunderbolt di tipo magnetico o a stato solido dipende dal budget disponibile e dalle esigenze di ognuno. Gli SSD hanno l’inconveniente della dimensione, infatti sono molto cari in proporzione allo spazio di archiviazione e non raggiungono di certo i 6 TB disponibili di un hard disk esterno di tipo magnetico.
Al di là di questo esistono molte altre considerazioni da fare per scegliere l’hard disk esterno Thunderbolt adatto alle proprie esigenze. Oltre al prezzo e alla dimensione, l’interfaccia ha la sua importanza, ma deve naturalmente essere anche presente nel computer. Oggi Thunderbolt è piuttosto diffusa ma certamente non quanto USB. Se si usa il disco rigido portatile per lavoro non sarebbe male dotarsi di un riduttore per poter essere certi di collegare il proprio HDD a tutti i computer che si trovano.