Hard disk esterno a batteria: caratteristiche e funzionalità

Semplice da installare e sempre più conveniente, un hard disk esterno a batteria è la soluzione ideale per estendere lo spazio di archiviazione del proprio computer. Ognuno può scegliere in base alle proprie esigenze, sebbene un hard disk esterno a batteria sia concepito più per i computer portatili piuttosto che quelli fissi.

Come funziona un hard disk esterno a batteria

Un hard disk esterno a batteria di solito viene usato con il notebook o con i computer ultra portatili, ma anche con i telefoni cellulari che ormai sono sempre più diffusi per lavoro e per svago. Difficilmente un hard disk esterno è usato con i computer fissi, anche perché generalmente si preferisce dotare questi ultimi di una grossa capienza con dischi rigidi esterni da 3,5 pollici.

Di solito un hard disk esterno a batteria è da 2,5 pollici, maneggevole, leggero e portatile.

Per archiviare file musicali, giochi, software, foto e video è perfetto. Si possono portare ovunque i propri file con un hard disk esterno, un oggetto molto comune e oggi a poco prezzo. I dati digitali si accumulano rapidamente e il disco rigido del computer si esaurisce in breve tempo. Un hard disk esterno è diventato indispensabile per espandere a un costo contenuto il proprio spazio di archiviazione.

I dischi rigidi da 3,5 pollici sono abbastanza ingombranti e pesanti, pertanto sono usati quasi esclusivamente con i computer fissi e vengono alimentati dalla corrente di rete. Possono avere una capacità d’archiviazione variabile da 500 GB ad oltre 6 TB. I dischi da 2,5 pollici di solito hanno capienza inferiore anche per contenere il peso. La leggerezza infatti è la loro caratteristica principale perché sono concepiti per essere portatili. Quelli a batteria a maggior ragione non hanno bisogno di nessun tipo di collegamento perché hanno già una propria alimentazione.

Visualizzare i file senza copiarli

Esistono dischi rigidi esterni portatili da 2,5 pollici. Come abbiamo già detto hanno capacità più limitate e il taglio medio massimo è di 2 TB. La velocità di solito è di 5400 RPM, di fatto leggermente inferiore rispetto a quelli da 3,5 pollici. Un hard disk esterno a batteria di solito ha collegamento Wi-Fi ed è utile per estendere lo spazio di archiviazione di un touch pad o uno smartphone.

Il wireless permette di collegare l’hard disk a un tablet ed è possibile scambiare i dati in entrambe le direzioni grazie ad un’applicazione da installare nel telefono o sul tablet. Naturalmente la velocità di connessione non è rapida quanto quella cablata, tuttavia è possibile far andare file musicali o video sullo smartphone senza doverli copiare perciò direttamente dall’hard disk esterno.

Si tratta di una grande comodità, perché un hard disk esterno a batteria sta dentro una tasca e si può trasportare ovunque.

Oltre che per svago sono molto usati anche per lavoro, perché i professionisti oggi sono tutti muniti di tablet e smartphone piuttosto che di un grande e ingombrante notebook. Un disco rigido esterno per archiviare i dati è indispensabile e se è batteria è ancora meglio perché è più pratico e autonomo. Di solito un hard disk esterno a batteria viene inserito in una custodia, quando non ce l’ha già nella confezione di vendita.

Per proteggerlo dagli scossoni è opportuno metterlo in un box perché si tratta di un oggetto molto delicato che non gradisce affatto gli urti. Chi ne avesse la disponibilità economica può comprare un hard disk esterno a batteria di tipo SSD. Si tratta di unità di memoria a stato solido e il nome è dovuto all’acronimo inglese Solid State Drive.

Hard disk e SSD

Le unità di memoria a stato solido si stanno diffondendo sempre di più, sebbene abbiano ancora prezzi superiori rispetto agli hard disk magnetici. Sono dispositivi di memoria di massa basati su semiconduttore e utilizzano memoria allo stato solido di tipo flash per archiviare i dati. A differenza degli hard disk magnetici possono memorizzare in modo non volatile grandi quantità di dati senza l’uso di parti meccaniche come piatti, testine e motori.

Gli hard disk tradizionali infatti hanno un braccio sempre in movimento che legge in continuazione le tracce ed è soggetto ad usura e danni.

Le unità di memoria a stato solido sono molto più robuste perché non hanno parti mobili in movimento ma solamente un circuito elettronico dove memorizzare i file. Per questo motivo sono molto più leggere e praticamente indistruttibili. Tuttavia costano ancora parecchi soldi ed hanno una capacità di archiviazione decisamente inferiore rispetto ad un hard disk esterno a batteria tradizionale.

Hanno dalla loro anche la velocità, perché la memoria flash ci mette una frazione di secondo a leggere i dati, contrariamente alla testina di un hard disk magnetico che deve andarli a cercare sul supporto, elaborarli e trasmetterli. In conclusione la scelta di un hard disk esterno a batteria magnetico o di tipo SSD è puramente soggettiva e dovuta alle esigenze personali. L’investimento ripagherà nel tempo perché le unità di memoria a stato solido sono estremamente affidabili per tanti anni.

Ex tecnico hardware e software con studi di ingegneria informatica alle spalle, mi dedico da tempo alla scrittura on-line e sono in procinto di iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti. Ho qualche anno di esperienza in diversi settori, ma la tecnologia e l’elettronica sono quelli che preferisco. Mi piace seguire l’evolversi di invenzioni e tenermi aggiornato sull’uscita di nuovi prodotti sul mercato.

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